FONDI PER IL SETTORE TURISTICO DEDICATI A COMUNI ED IMPRESE
La Regione Emilia Romagna mette a disposizione fondi per la riqualificazione degli spazi costieri, per le attività ricettive ed extra alberghiere, come gli stabilimenti balneari. L’iniziativa ha lo scopo di aumentare la competitività dell’intero sistema turistico dell’Emilia-Romagna. L’investimento da parte della Regione per i prossimi 3 anni è di 45 milioni di euro per finanziare i progetti delle amministrazioni locali (Comuni) e dei privati (imprese) con l’obiettivo di attirare ancora più turisti dall’Italia e dall’estero.
Il primo provvedimento prevede, attraverso risorse pari a 20 milioni, di migliorare la qualità architettonica e a ridurre l’impatto sull’ambiente sui 150 km di costa emiliano romagnola, da Goro (Fe) fino a Cattolica (Rn).
I rimanenti 25 milioni sono invece destinati a tutta l’Emilia-Romagna e non solo alla costa. Si mira ad innalzare il livello qualitativo e ad innovare, nonché a potenziare le strutture ricettive e turistico-ricettive con un nuovo strumento incentivante per le imprese che prevede una combinazione di aiuti: dal sostegno all’accesso al credito, ai contributi a fondo perduto.
INNOVAZIONE TURISTICA E RIQUALIFICAZIONE URBANA DELLA COSTA: COSA PREVEDE LA LEGGE REGIONALE
Città costiere con spazi pubblici di qualità, caratterizzati da un elevato livello di servizi e attrezzature turistiche e grande attenzione all’ambiente e alle zone di pregio naturalistico. Sono questi gli obiettivi della legge per il Distretto balneare della Costa emiliano-romagnola, che completano il quadro degli interventi messi in campo negli ultimi anni dalla Regione e aprono la strada a progetti che migliorano la qualità architettonica e ambientale degli spazi pubblici, potenziano le attrezzature per turisti e persone con disabilità, recuperano aree di degrado, migliorano la distribuzione dei servizi, promuovono la mobilità sostenibile, favoriscono lo sviluppo della vocazione turistica del Distretto, anche in riferimento alla Wellness Valley, e puntano a ridurre l’impatto sull’ambiente con soluzioni ecosostenibili.
Attraverso bandi regionali, pronti a partire già all’inizio del 2019, saranno concessi contributi alle amministrazioni locali dei 14 Comuni del Distretto turistico balneare: Goro, Codigoro e Comacchio, nel ferrarese; Ravenna e Cervia (Ra); Cesenatico e Gatteo Mare in provincia di Forlì-Cesena; Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli, Bellaria Igea Marina, Rimini, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica, nel riminese.
Nel 2019 saranno erogati 5 milioni, altri 10 milioni nel 2020 e 5 milioni l’anno successivo, sarà inoltre realizzato un monitoraggio biennale da parte dell’Assemblea legislativa regionale sullo stato di attuazione dei progetti con la valutazione della riqualificazione dell’area di intervento.
Agevolazioni per le imprese in ambito turistico, istituito un fondo di garanzia
È stato inserito nella legge di bilancio approvata dall’Assemblea legislativa la settimana scorsa, il nuovo strumento che intende promuovere la riqualificazione dell’offerta turistica della regione, e in particolare innalzare il livello di qualità, l’innovazione e il potenziamento delle strutture ricettive e turistico-ricreative di tutta l’Emilia-Romagna.
L’obiettivo, attraverso un bando pubblico, è sostenere le imprese per realizzare progetti di riqualificazione e potenziamento delle strutture attraverso una combinazione di incentivi sullo stesso investimento: a partire dall’acceso al credito, attraverso la creazione di un Fondo di contro-garanzia regionale in base al quale, attraverso i Consorzi Fidi del settore, Cassa Depositi e Prestiti possa essere garantito il finanziamento dei progetti di investimento dei privati. E poi i contributi a fondo perduto stimati in circa un 20% del valore dell’investimento complessivo. Sarà possibile una applicazione flessibile che consenta, in relazione alle diverse esigenze degli investitori, l’utilizzo combinato delle due modalità di sostegno (contributi e controgaranzia), ma anche la sola controgaranzia.
A questo scopo la Regione ha stanziato complessivamente 25 milioni di euro, 5 per il fondo di garanzia e 20 milioni per contributi a fondo perduto per il biennio 2019-2020.