I Fondi Europei:

rappresentano uno degli strumenti più importanti per la Politica di Coesione Europea, con lo scopo di ridurre le divergenze economiche fra le varie regioni d’Europa.

La Strategia di Lisbona, ha l’obiettivo di una “crescita intelligente ed inclusiva” dell’UE.

I fondi erogati dall’Unione Europea, possono essere distinti in due macroclassi:

  • Fondi a gestione diretta
  • Fondi a gestione indiretta

Per quanto riguarda la disciplina relativa alla finanza agevolata, le legislazioni coinvolte sono:

  • Legislazione Europea
  • Legislazione Nazionale
  • Legislazione Regionale

In realtà esistono altri strumenti di finanza agevolata che possono essere predisposti ed attuati da: Province, Città metropolitane, Comuni, nonchè enti privati come associazioni di categoria o istituti di credito.

Della gestione dei fondi diretti sono responsabili le Agenzie specializzate dell’Unione Europea; mentre quella degli indiretti viene delegata agli Stati membri ( regioni europee).

I Fiondi diretti, sono dunque finalizzati alla risoluzione delle criticità legate al territorio; mentre i Fondi indiretti sono il focus è basato sulla ricerca di una soluzione ad una tematica specifica di natura extra-territoriale, come ad esempio: innovazione tecnologica, agricoltura, pesca ecc…).

I Programmi di Cooperazione Territoriale sono una linea di finanziamento ibrida: si tratta di Fondi Strutturali, quindi indiretti, seppure amministrati da specifiche Autorità di Gestione. Questi permettono la realizzazione di specifici progetti condivisi tra territori appartenenti a Stati Membri diversi, accumunati dalla prossimità geografica, dall’appartenenza ad una stessa macroarea o da problematiche simili.

Per quanto riguarda i Finanziamenti Comunitari DIRETTI, il requisito fondamentale è il Partenariato:

E’ necessario il cosiddetto fattore della transnazionalità, intesa come partecipazione ai progetti da parte di più soggetti provenienti dai diversi Stati membri.

La qualità del partenariato costituisce in genere uno dei principali criteri di valutazione delle proposte progettuali. La costituzione di tale organismo richiede una chiara ripartizione di ruoli e responsabilità.